Pillole di follia – andar per Arte-

Generoso questo autunno, continuano le belle giornate, il clima è ancora mite, i colori sono dolci, non abbiamo voglia di rinchiuderci ancora in casa, allora ho selezionato per voi delle mostre, alcuni vicini, in Italia, altri ho voluto allungare lo sguardo nel mondo, in questo periodo le offerte dei voli sono allettanti ed allora perché no?

In Italia

Mestre

Gruppo di famiglia

fino al 5  novembre- Forte Marghera-

Evoluzione del linguaggio plastico nel Novecento con una selezione di sculture della Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’Pesaro

                                                              www.visitmuve.it

Lucca

La struttura del colore di Nigro

Fino al 7 gennaio-Fondazione Ragghianti di Lucca

Si ripercorre la parabola creativa con la retrospettiva gli spazi del colore.

www.fondazione-ragghianti.it

Torino

La natura di Chianese a Torino

fino al 21 ottobre-Spazio Don Chisciotte-

www.fondazionebottarilattes.it

Palermo

Fino al 5 novembre-” i coralli di Maggi”-

www.museocivico.eo

 

 

Nel Mondo

Biennali

Goteborg

fino al 19 novembre- Il ruolo della laicità-

presenta i lavori di circa trenta artisti

www.gibca.se

Mosca

fino al 18 gennaio-biennale internazionale di arte contemporanea-le tribù creative-

www.moscowbiennale.com

Pillole di follia: andar per Arte

Siamo all’inizio dell’autunno, l’inizio dei programmi per la nostra vita, il clima è dolce, la vita chiama, ed allora viaggiamo light e godiamoci qualche fine settimana fuori, una mostra per esempio, una passeggiata, un bicchiere di vino e la vita è meravigliosa! Qualche idea:

Rovigo

                                   Le Secessioni che mutarono il volto dell’Europa

dal 23 settembre al 21 gennaio

Palazzo Roverella

0425-460093

Parigi

Maison europeenne de la photographie

dal 6 settembre al 29 ottobre

L’estetica delle rovine

http://www.mep-fr.org.

Londra

Franco Angeli

dal 3 ottobre al 18 novembre

http://www.ronchinigallery.com

Roma

Picasso tra cubismo e classicismo 1915-1925

dal 22 settembre al 21 gennaio 2018

Scuderie del Quirinale

http://www.scuderiequirinale.it

Pistoia

Marino Marini

Passioni visive

dal 16 settembre al 7 gennaio 2018

Palazzo Fabroni

 

 

 

Lucio Fontana a Milano

lucio_fontana_006_concetto_spaziale_attesa_1965

 

Dal 21 settembre al 25 febbraio

ricostruiti “ambienti” lo spazio secondo Lucio Fontana

Hangar Bicocca

Via Chiese 2 – Milano-

Ormai la critica artistica è quasi concorde all’unanimità che i “tagli” di Lucio Fontana  poco hanno a che fare con il gesto istintivo, ma è una vera e propria operazione concettuale, ricordo quando lavoravo in bottega e fra le mani i suoi “tagli”la proiezione prospettica dell’incisione al di là della tela dimostrava i voler andare oltre… ed anche le suo opere materiche, ricordo un Cristo, forte, violento, contorto… allora è un’esperienza cristologica ed esistenziale il suo “taglio”‘?

andate a vedere l’installazione, dieci ambienti ricreati.

 

La Natura tra arte e “Impressioni” Edwige Mormile 13/01/2016 Giardinando ninfee-monet

ninfee-monet

Esprime, imprime, l’eterno gioco del dal di dentro e dal di fuori: è così che ci ricordiamo la differenza fra Espressionisti e Impressionisti, termini così facile da confondere… ma solo all’apparenza: si esprime un’azione che nasce dall’intimo e trova respiro e legittimazione fuori da sé, s’imprime,invece, l’azione che nasce dall’esterno e che trova rifugio e riflessione nell’intimo.

E proprio così nella seconda metà dell’ ‘800 nasce quella corrente di pensiero che vede gli artisti armati di valigiette e cavalletti popolare, le sponde dei fiumi, le colline dei parchi cittadini, i ristorantini a ridosso di campagne amene,i giardinetti delle case di campagne animati di ridenti orti. L’Impressionismo, appunto!

Nell’ottocento i pittori portano all’aperto le tavolozze per cogliere ed “imprimere” su tela le “impressioni che la Natura, nelle sue mutevoli fogge e declinazioni, suggerisce, non c’è soggetto che non sia degno di attenzione: cespugli infuocati dai bagliori autunnali, le splendide fioriture primaverili degli alberi da frutto (siamo a ridosso dell’orientalismo, non dimentichiamocelo), ma anche le abitudine della vita quotidiana, o le colazioni plein air, romantici cesti da pic-nic fanno capolino sulle tavoglie “spalmate” languidamente su erbette invitanti, ed ancora trionfi di dalie, zinnie, tra bordure miste, vengono celebrate sulle tele. penso ad esempio a ” La strada da Versailles a Louveciennes” di Camille Pissaro 1870, ma quello che è veramente innovativo è la funzione della luce sui dipinti:la scoperta della natura è continua, ma le vibrazione dei fasci di luce o delle sue emanazioni è ciò che veramente rende unico ogni filo d’erba, ogni bordura, o i riflessi dell’acqua.

monet venezia

Ed allora si verifica proprio quello che prima si diceva: la Natura entra in simbiosi con tutto ciò che la circonda, ma soprattutto con lo stato d’animo di chi la osserva “impressa” su tela, non è più esterna da sè, lì distante e assorta, ma si è rifugiata fra le pieghe dell’animo di chi la spia sulla tela.

Claude Monet “Prima giardiniere e poi pittore” come lui amava definirsi, forse è l’artista che più di ogni altro abbiamo presente quando pensiamo all’Impressionismo, ed allora dalla sua residenza di Giverny, fra pergolati di rose e glicini l’aria si fonde con i giochi di luce : “l’angolo dello stagno a Ginervy” o i “Glicini” .

Qui realizza la fusione tra l’arte del giardino e l’arte della tela, nel parco le fioriture si alternano in macchie di colore che inseguono l’alternarsi delle stagioni, le nifee nell’acqua dove si specchiano salici, tutto si fonde nei giochi di luce e di aria, le forme canoniche si dissolvono e rimane proprio la sensazione, l’impressione, e quello che si percepisce è l’onirico della bellezza

la vostra psico-terra-peuta

🙂

edwigemormile

Ho incontrato una Creatura dei Boschi…

Una bicicletta che fa capolino … è appoggiata distrattamente ad un palo,la cesta ricolma di fresie.

bicicletta

photo by Luca Daniele

Dove sono? in Bretagna? in Francia? in Austria? in Inghilterra ? nooo ad Avellino!!!

dalla vetrina spuntano oggetti di legno dondoli per bambini dai colori del caffèlatte, fatine di fil di ferro,leggiadre e poetiche,candele naturali, miele, grani primitivi, uccelliere dai colori pastello…

cavalluccio

photo by Luca Daniele

Ma Stella coltiva da sempre  una passione, le candele, e prima ancora le api: queste creature fantastiche, laboriose, intelligenti, belle,non a caso sono tra le prime a fare la loro comparsa negli abecedari dei bambini, così utili all’umanità, e da quest’amore nato fra esseri sensibili nascono le candele naturali e profumate di “buono” di cera.Ne troverete tantissime, le cui colorazioni dipendono solo ed esclusivamente dall’utilizzo di un opercolo diverso.Catapultati in un altrove vi imbatterete in buccette d’arance essiccate, carta reciclata, foglie, e, bellissime, creazioni in fil di ferro.

favo

Che dire d’altro su Stella Candeo, creatura dei boschi, andate a trovarla, fate una passeggiata, una bella scoperta per questa città.

Edwige Mormile

 

Mostre in Europa … qualche pilllola di follia

Austria 

Vienna

 Fino al 26 giugno

Tutte le declinazione dell’Avanguardia Russa,Kandisnskij,Chagall,Malevic..

   Albertinaplatz 1

  Info www.albertina.at

     Francia

     Parigi

     Fino al 30 giugno

  • Paul Klee, la sua attività attraverso tecniche diverse: pittura, acquerelli,disegni e dipinti su vetro, alcuni esposti per la prima volta

   Centre Pompidou

http://www.centrepompidou.

Fino al 12 giugno

  • Les papiers peints

Il racconto di quattro secoli delle carte da parati dal XVIII sec. ad oggi …

La ricchezza e la varietà degli stili … imperdibile!

     Les  Arts decoratifs

        www.lesartsdecoratifs.fr

      Fino al 17 giugno

  • George Desvallieres, è una prima, estetica ricercata e forte,

           Petit Palais Musée des Beaux.Arts de la ville de Paris

          www.petitpalais.fra

             Germania

               Berlino

             Fino al 22 maggio

  • Der Monch ist zuruck, Il monaco in riva al mare e L’abbazia finalmente restaurati, Friederich e il suo Sublime.

  www.smb.museum

Edwige Mormile

 

caravaggio_vocazione-matteo

la luce
rivelazione di vita e di morte nella grandezza Caravaggiesca:
Quando vidi la prima volta La Vocazione di San Matteo , nella Cappella di San Luigi dei Francesi a Roma, desiderai che il tempo e la vita all’istante si fermassero, o che per magia qualcosa mi catturasse e portasse dentro la tela, in quel fascio di rivelazione,
Caravaggio aveva separato il passato dal futuro,la materia dall’energia,l’umano dal divino, la morte dalla vita,in quel fascio di luce, esperita e sofferta, la discesa e la salita dell’unico pittore che riuscì a visitare i cieli e gli inferi e mostrarcelo.

Edwige Mormile

L’arte di Margherita Sarfatti

Di lei molto si è parlato e sparlato, se non altro per il sodalizio politico e sentimentale che ebbe con il Duce, sua amante e sua raccontatrice.

ma molto tempo prima, da giovanissima intraprese l’ardua e spinosa via del percorso intellettuale, mentori ed amanti ebbe: Boccioni ,poi si legò intellettualmente a D’Annunzio con il quale tentò di allontanare Mussolini da Hitler.

Una critica d’arte ante litteram ma soprattutto inizio’ a parlare di arte contemporanea.

margherita

La regina dell’arte nell’Italia fascista

Rachele Ferrario

ed. Mondadori

L’insostenibile suggestione della notte

fussli1

Correva l’anno 1999, forse, quando in preda ad uno schizofrenico impulso mi precipitai a Monaco di Baviera per la mostra “La Notte”: che fascino… e che seduzione…chi mai potrebbe sottrarsi ai languori,al non vedere per non essere veduti, alla sua suggestione?

Moltissimi gli artisti italiani presenti: Tintoretto,Artemisia Gentileschi il cui  blu “madonna” non ha pari: lapislazzuli?, Caravaggio ed altri.

Come non ricordare che proprio Giuditta decapitò di notte l’empio Oloferne, per servirne la testa su un piatto…Non c’è che dire di notte gli artisti sono magistrali: ed allora mi viene in mente lo svizzero Fussli : fanciulle ed animali incantavano per la loro suggestione, piccolo particolare, si mormorava che ingerisse cibo guasto a cena affinché gli incubi, per la cattiva digestione, fornissero degni soggetti da dipingere, e la notte chiama a rapporto tutte le sfumature della luce, quella che ci sembra di non vedere. Ed è proprio che rievocando questa superba mostra, dove la notte è protagonista, che vi suggerisco “Il Simbolismo dalla Belle Epoque alla Grande Guerra,” in corso a Milano a Palazzo Reale, fino al 5 giugno.

Johann_Heinrich_Füssli_052

Il metafisco e l’onirico s’inseguono gettando il visitatore in una dimensione surreale e…buia d’innegabile suggestione…appunto.

Gli artisti presenti: Fernand Khnopff, Max Klinger,Odilon Redon, fra gli italiani, Segantini, Sartorio.

Edwige Mormile