la luce
rivelazione di vita e di morte nella grandezza Caravaggiesca:
Quando vidi la prima volta La Vocazione di San Matteo , nella Cappella di San Luigi dei Francesi a Roma, desiderai che il tempo e la vita all’istante si fermassero, o che per magia qualcosa mi catturasse e portasse dentro la tela, in quel fascio di rivelazione,
Caravaggio aveva separato il passato dal futuro,la materia dall’energia,l’umano dal divino, la morte dalla vita,in quel fascio di luce, esperita e sofferta, la discesa e la salita dell’unico pittore che riuscì a visitare i cieli e gli inferi e mostrarcelo.
Edwige Mormile