Lucio Fontana a Milano

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Dal 21 settembre al 25 febbraio

ricostruiti “ambienti” lo spazio secondo Lucio Fontana

Hangar Bicocca

Via Chiese 2 – Milano-

Ormai la critica artistica è quasi concorde all’unanimità che i “tagli” di Lucio Fontana  poco hanno a che fare con il gesto istintivo, ma è una vera e propria operazione concettuale, ricordo quando lavoravo in bottega e fra le mani i suoi “tagli”la proiezione prospettica dell’incisione al di là della tela dimostrava i voler andare oltre… ed anche le suo opere materiche, ricordo un Cristo, forte, violento, contorto… allora è un’esperienza cristologica ed esistenziale il suo “taglio”‘?

andate a vedere l’installazione, dieci ambienti ricreati.

 

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I libri che mi hanno cambiato la vita

Anche alle cinque del mattino  rientravo da ogni dove  c’era sempre qualcuno ad aspettarmi accanto al letto…amici che mi hanno consolata, aiutata, a volte, altre mi hanno dato delle risposte di più ampio respiro, sui perché dell’esistenza, sull’uomo e le sue piccolezze o sulle sue meravigliose grandezze.

Mai,ancora adesso, sempre di ritorno da ogni dove, nonostante la mia bimba di tre anni, mi addormento senza una paginetta, affinché sempre, la giornata non sia trascorsa invano.

Ecco i libri che mi sono stati più vicino e mi hanno formato come individuo (termine che non appartiene né all’uomo né alla donna)  e che tutti dovrebbero leggere per capire chi siamo in relazione agli altri, e a se stessi:

“La montagna incantata” di Paul Thomas Mann, per farci capire che i malati siamo noi, quelli che viviamo in fondo alla valle, non loro…

“I Buddenbrook”,sempre dello stesso autore, per farci ricordare sempre le nostre origini, da dove arriviamo e la storia della nostra famiglia, senza la quale non saremmo noi.

“Le Memorie di Adriano”, Marguerite Yourcenar,i barbari di ieri sono i romani di oggi, ed allora le nostre menti e i nostri cuori saranno aperti e prodighi verso chi arriva, disperato,da lontano.

“Il Gattopardo”, Tomasi Lanza di Lampedusa, tutto deve cambiare per tornare ad essere com’era, merita un’ampia riflessione sul nostro paese.

“Le memorie dal sottosuolo”,Fëdor Michajlovič Dostoevskij, per ricordarci che dobbiamo pensare, e non incanalarci come pecore, la nascente piccola borghesia dai “colletti bianchi”.

“La Nausea “Sartre…la  nausea per le cose in sé e per sé…che si riflettono inesorabilmente nell’esistenza dell’individuo, gettandolo in uno stato di prostrazione, anche qui le imbastiture borghesi e i loro involucri fatti di …”ismi”…

“Guerra e Pace”,Lev Nikolàevič Tolstòj, mi ha insegnato, come soleva spesso recitare, “non mentire mai a te stesso”, è il primo compito che ci dobbiamo.

“Fedro”,Platone, mi ha insegnato ad amare,o meglio, a riconoscere l’amore, meraviglioso il discorso delle due anime che si riconoscono e si cercano senza ricordarsi chi sono.

Ecco, tantissimi sono i libri che mi hanno allevata, e provo emozione a ricordarli, come se fossero creature ed angeli, ecco… come non ricordare, adesso che vi scrivo, le Elegie Duinesi di Rilke,” chi m’udrebbe, se pur urlassi tra le gerarchie celesti”… perdonate l’imprecisione, la cito a memoria…

Adesso sono mamma di una bimba piccola, e vorrei tanto trasmetterle tutto questo amore per i nostri amici immortali, poco per volta, piano piano, come faceva la mia nonna quando mi accompagnava al mercatino ad acquistare e scambiare in prestito i libri per la lettura settimanale.

Con il cuore

Edwige Mormile

IL Giardino delle Rovine…Paestum-oltre il giardino-

paestum fico

L’estetica della Rovina,prettamente Rinascimentale prima, e Romantica dopo, non può non accrescere la curiosità di noi miseri mortali e le conseguenti emozioni che suscita:

L’occasione lesta si è insinuata come un serpentello dopo la visita al sito archeologico di Paestum, tra le altre cose molto ben preservato e mantenuto.

Il paesaggio, con i suoi meravigliosi cipressi o meglio Ciparissus (https://edwigemormile.com/2015/07/02/il-cipresso-ossia-il-mito-di-ciparisso/), gli alberi di fichi, i lecci, esaltano le rovine archeologiche non senza nostalgia per una passata età dell’oro inquadrata nella corretta dimensione storica.

paestum viale

Moltissimi sono stati gli anni in cui dolorante e nostalgica lo studio della mia Storia si fermava alla caduta dell’Impero Romano, e non c’era verso di farmi appassionare a proseguire, qualche scossone me lo diede la lettura  di “Alba del Medioevo” di Vito Fumagalli: templi decaduti e in rovina, ville patrizie depredate, animali che bivaccavano fra pavimenti di mosaici e colonne, capitelli dorici e corinzi usati come pietre per costruire ripari  di fortuna, erbacce e ipomee che ricoprivano il suolo, gli alberi da frutto abbandonati a se stessi, e immaginavo l’umanità che come formichine in fila tutti  neri cercavano i travoni delle ville da ardere per scaldarsi, le pietre smontate per ricostruire case, intanto la peste, le malattie, i pregiudizi, la morte … anche dell’anima,perchè il Cristianesimo, non scordiamocelo, all’inizio è stato la negazione della Civiltà. In seguito Guccini, sì proprio lui il poeta-cantante, in Bisanzio fornì un altro segnale, affresco profetico ed inquietante di grande precisione storica,di lì in poi il medioevo con i suoi Horti conclusi e di delizie mi conquistarono :).

Questo Paestum evoca: il rudere abbattuto dal tempo distruttore o scultore come lo definiva, e mi piace di più, il mio Mentore la Yourcenar, si insinua in riflessioni malinconiche trasformando il giardino in un luogo di meditazione e silenziosa contemplazione.

paestum tempio genius loci

La vegetazione spontanea ricopre i ruderi, l’uomo ha fatto un passo indietro e naturalmente ha riconsegnato la Natura agli Dei che qui sussurrano ancora.

Qui abita ancora il Genius Loci, lo si avverte, e noi muti passeggiamo in questo parco così stranamente silenzioso, timorosi,rispettosi, possiamo solo farci sovrastare dall’ondata delle emozioni, e ricordare cosa e chi eravamo, e cosa, invece, siamo adesso.

paestum tempio

E’ terminata la giornata, il sole sta cadendo, il parco archeologico chiude prima del tramonto, peccato! mi dicono che all’albeggiare e al tramontare, le pietre di marmo si tingono di rosa e di rosso, il risveglio degli Dei e il loro riposare, ma ho già scoperto un alberghetto con vista sul tempio per trascorrere una notte…

Ritornare, sì, alla casa del Padre.

Edwige Mormile

 

Ho incontrato una Creatura dei Boschi…

Una bicicletta che fa capolino … è appoggiata distrattamente ad un palo,la cesta ricolma di fresie.

bicicletta

photo by Luca Daniele

Dove sono? in Bretagna? in Francia? in Austria? in Inghilterra ? nooo ad Avellino!!!

dalla vetrina spuntano oggetti di legno dondoli per bambini dai colori del caffèlatte, fatine di fil di ferro,leggiadre e poetiche,candele naturali, miele, grani primitivi, uccelliere dai colori pastello…

cavalluccio

photo by Luca Daniele

Ma Stella coltiva da sempre  una passione, le candele, e prima ancora le api: queste creature fantastiche, laboriose, intelligenti, belle,non a caso sono tra le prime a fare la loro comparsa negli abecedari dei bambini, così utili all’umanità, e da quest’amore nato fra esseri sensibili nascono le candele naturali e profumate di “buono” di cera.Ne troverete tantissime, le cui colorazioni dipendono solo ed esclusivamente dall’utilizzo di un opercolo diverso.Catapultati in un altrove vi imbatterete in buccette d’arance essiccate, carta reciclata, foglie, e, bellissime, creazioni in fil di ferro.

favo

Che dire d’altro su Stella Candeo, creatura dei boschi, andate a trovarla, fate una passeggiata, una bella scoperta per questa città.

Edwige Mormile

 

Qualche pillola di follia-Mostre in Italia-

Roma 

Museo dell’Ara Pacis

fino all’8 maggio

Touluse-Lautrec

la collezione del museo delle Belle Arti di Budapest

protagonista l’opera grafica dell’artista

litografie,manifesti

http://www.arapacis.it

Chiostro del Bramante

via Arco della Pace 5

i Macchiaioli

fino al 3 luglio

http://www.chiostrodelbramante.it

Venezia

Casa dei tre oci

Helmut Newton

fino al 7 agosto

La donna e il suo corpo protagonisti assoluti attraverso una selezione di scatti

da una trilogia di libri degli anni ’70

http://www.treoci.org

Galleria dell’Accademia

Campo della Carità 1050

Aldo Manuzio il Rinascimento

fino al 10 giugno

http://www.mostraaldomanuzio.org

 

Mostre in Europa … qualche pilllola di follia

Austria 

Vienna

 Fino al 26 giugno

Tutte le declinazione dell’Avanguardia Russa,Kandisnskij,Chagall,Malevic..

   Albertinaplatz 1

  Info www.albertina.at

     Francia

     Parigi

     Fino al 30 giugno

  • Paul Klee, la sua attività attraverso tecniche diverse: pittura, acquerelli,disegni e dipinti su vetro, alcuni esposti per la prima volta

   Centre Pompidou

http://www.centrepompidou.

Fino al 12 giugno

  • Les papiers peints

Il racconto di quattro secoli delle carte da parati dal XVIII sec. ad oggi …

La ricchezza e la varietà degli stili … imperdibile!

     Les  Arts decoratifs

        www.lesartsdecoratifs.fr

      Fino al 17 giugno

  • George Desvallieres, è una prima, estetica ricercata e forte,

           Petit Palais Musée des Beaux.Arts de la ville de Paris

          www.petitpalais.fra

             Germania

               Berlino

             Fino al 22 maggio

  • Der Monch ist zuruck, Il monaco in riva al mare e L’abbazia finalmente restaurati, Friederich e il suo Sublime.

  www.smb.museum

Edwige Mormile

 

caravaggio_vocazione-matteo

la luce
rivelazione di vita e di morte nella grandezza Caravaggiesca:
Quando vidi la prima volta La Vocazione di San Matteo , nella Cappella di San Luigi dei Francesi a Roma, desiderai che il tempo e la vita all’istante si fermassero, o che per magia qualcosa mi catturasse e portasse dentro la tela, in quel fascio di rivelazione,
Caravaggio aveva separato il passato dal futuro,la materia dall’energia,l’umano dal divino, la morte dalla vita,in quel fascio di luce, esperita e sofferta, la discesa e la salita dell’unico pittore che riuscì a visitare i cieli e gli inferi e mostrarcelo.

Edwige Mormile

Iris

Firenze

dal 25 aprile al 20 maggio

“iris in fiore”

Piazzale Michelangelo 2000 varietà di iris!

ingresso gratuito  dalle 10-12,30 e 15-19

info http://www.irisfirenze.it

 

FRUTTI ANTICHI

melo cordonato

Melo cordonato esemplare fra i frutti antichi presentato in mostra a S.Maria Novella(Fi)

Firenze 

martedì 3 maggio

alle 17,30

“Dai giardini storici ad oggi”

a cura Associazione per Boboli

per l’occasione esposizione pomologica in gesso

info 335 705 39 56

melo c.part.

Particolare della fioritura

I Viaggi

Inghilterra

20-25 giugno

a spasso fra i giardini delle Cotswolds nel cuore dell’Inghilterra : Court Garden,Hitcot Manor

per info tel   06 983 51 116                        

 Olanda

21-25 aprile

un tour studiato per gli amanti dei giardini, si visiterà il famoso parco di Keukenhof per intenderci “quello dei tulipani”,l’asta dei fiori,il giardino settecentesco di Het Loo ricchi di fontane e giochi d’acqua.

info a.faes@linneatours.it