Rimbocchiamoci le maniche e al lavoro!

 “Mon Dieu, on appelle ca un summeil”

  L’Année du jardienier

la vegetazione fa la nanna in superficie,ma nel sottosuolo è un fermento…anche d’inverno!

albero-disegno

Gennaio

  • Seminate già le prime insalatine,sotto il tunnel
  • in condizioni climatiche miti mettete a dimora i fruttiferi a radice nuda
  • riordinate i lamponi, tagliando i fusti
  • ripulite il sottobosco
  • mi raccomando! le piante in appartamento sono da vaporizzare, il riscaldamento le stressa
  • non dimentichiamoci di dare da mangiare ai nostri uccellini e da bere,basta scuotere la tovaglia con le briciole.
  • mettere a dimora piantine di cipolla
  • potete iniziare a seminare pomodori,melanzane,peperoni
  • mescolate i semini avanzati di lattughino, cicorietta, misticanza,sempre sotto il tunnel.
  • Impianti e potature del frutteto
  • seminate l’aglio

buon lavoro e buon ascolto

Cosa fa un giardiniere d’inverno?…cucina!

neve

La neve a Parco Cappuccini

Fuori nevica circa 15 giorni a fasi alternate, tra lamentele generali e musi lunghi, mi è dolce perdermi in “questo mar” quasi legittimata allo scorrere lento del tempo, all’immobilità, alla contemplazione.

che fare? leggi, bevi tisane, giochi con la bimba, sonnecchi su un divano, scrivi, e poi il luogo più raccolto della casa ti invoca, verdure in frigo che altrimenti si butterebbero, al lavoro!

Dovete sapere che quasi tutti i giardinieri sono abili cuochi e quasi tutti i cuochi sono abili giardinieri, forse perché della Natura ci nutriamo?

Vi suggerisco qualcosa:

    Pestato di pistacchi e mandorle

(adatto ad accompagnare pesci o per condire pappardelle e tagliatelle)

Pistacchi (sgusciati e pelati)

mandorle

qualche foglia di basilico

qualche ciuffo di prezzemolo

scorzetta di limone

olio EVO

parmiggiano

sale

pepe

tritate prima la frutta secca e la scorzetta del limone poi aggiungete basilico e prezzemolo e olio q.b.

parmigiano

ed ultima frullata finché non risulta cremoso

pestato-di-pistacchi

Panini al formaggio e alle albicocche

400 gr di farina di kamut o farro

100 gr di robiola

7 gr di lievito naturale

70 gr di albicocche essiccate

20 gr di olio EVO

Mescolate la farina con il lievito precedentemente sciolto in un po’ di acqua tiepida e zucchero, versate tutto nell’impastatrice aggiungendo: robiola, olio, le albicocche a pezzettini, mescolate tutto a bassa velocità, continuate ad impastare fino a quando non si stacca, il composto, dalle pareti, versatelo in una ciotola infarinata e fate lievitare per 40 mn, io di solito programmo il forno statico a 50° e lievito dentro.

ricavate dall’impasto 12 panini, posizionateli su una placca da forno e fate lievitare ancora per 20 mn, incidete una croce su ogni panino decorateli con delle stelline ottenute precedentemente da formine e da un po’ d’impasto precedentemente messo da parte.

infornate a 200° per 20 mn

e…..

pane

meravigliosi per burri conditi ( prossima volta vi do la ricetta) oppure per la colazione del mattino.

la vostra psico-terra-peuta

l’inverno è bello anche in casa

🙂

Edwige Mormile

Gennaio,gennaio,il mese più lungo dell’anno

immagine-totale

Gennaio è un mese un pò strano: lo aspettiamo nelle feste però le feste, pure, se le porta via. Le case si svuotano dai luccichii, le candele vengono relegate a momenti più opportuni,gli addobbi messi a nanna nelle scatole insieme al vecchio albero, e l’allegra confusione colorata della casa “puff” non c’è più.

Tutta quest’attesa, capodanno,la befana, lo dilatano e lo slabbrano, e la sua fine mai giunge, in giardino tutto tace, noi giardinieri guardiamo dalla finestra e siamo restituiti all’ordine naturale delle cose: la lentezza, il sonno, il caldo della casa.Tutti un pò svuotati dall’attesa delle feste, che in un attimo passano, e, è già nostalgia.

Allora poiché l’inverno è ancora lungo proviamo ad assaporarcelo, ad annusarlo,e, non dimentichiamoci che è la stagione del cuore, dell’anima, dell’intimità, dell’amore…

Questa volta vi do una ricetta… da annusare… vi regalerà il profumo dell’inverno, delle vecchie case, e di natura, quella del Nord…e un pò vi sembrerà che sia ancora Natale 😉

buccette

Eau de N0el

Anice stellato

cannella

chiodi di garofano

scorzette a scelta di agrumi

mandarini

arance

limoni

un pezzo di mela

bacche di ginepro

un baccello di vaniglia

Procuratevi una vecchia caldaietta,le pentole di alluminio per la precisione, mettete tutto a bollire, quando sobbolle diminuite a fuoco lento e lasciate che tutto si diffonda per la casa, è semplicemente meraviglioso!

vaniglia

Profumi e ricordi si tengono per mano, come già il vecchio Proust ci raccontava, ed allora la casa si popolerà degli amici che vi sono venuti a trovare, del pranzo di Natale e della cena della Vigilia, dei bambini che spacchettavano, dei nonni che si commuovevano, delle mamme trafelate tra la tavola e la cucina.

caldaietta

Distilliamo il profumo di Natale…

che ci accompagni in questo lungo,freddo, mese di gennaio.

Edwige Mormile

la vostra psico-terra-peuta

🙂

Le manine laboriose quante cose sanno fare- decori Natalizi per grandi e piccini-

Per le feste natalizie la Natura diviene protagonista regalandoci ispirazioni per magiche atmosfere ricche di suggestioni.

dettagli-albero

Dicembre è il mese in cui la nostra casa diviene uno  scenario fiabesco: piccini e grandi sognano insieme e rincorrono antichi miti pagani,cristiani… tutte le differenze sono annullate per potersi perdere …

natale

Tutto l’Occidente e il grande Nord si vestono di luce, di nastri di velluto rosso, di candele scintillanti,di pigne, di vetri fragilissimi e trasparenti, di pentolini sul fuoco che bollono di anice stellato, cannella, chiodi di garofano e buccette di agrumi… dal mattino alla sera, per profumare naturalmente la casa.

I biscottini di Natale hanno le fogge più consuete: alberi, stelline, Babbi Natale, coperti di glassa, o più semplici con le sfumature della cannella nell’impasto, li mangeremo o li appenderemo all’albero o alle ghirlande.

I rami secchi ritorneranno a vivere su un mobile con le meline dei prunus selvatici, rossi, brillanti, allegri.

Sono tradizioni senza tempo riecheggiano i saturnali degli antichi romani, alle feste del raccolto, i riti egizi e babilonesi che celebravano il solstizio d’inverno.

Mi viene in mente Goethe che nei “dolori del giovane Wherther” intravvede “un abete vestito con candele,dolci e mele”.. la bellissima tradizione romantica germanica, o lo Schiaccianoci di Hoffmann parla di un albero di Natale scintillante ricoperto di mele d’oro,caramelle e luci.

Ma oggi il Natale come lo dobbiamo interpretare?

Oggi il Natale è anche rispettare i valori etici della Natura, un lusso che dura nel tempo, ed è senza tempo, tutti noi custodiamo i nostri addobbi da riciclare, ai quali ogni anno aggiungiamo qualcosa, per impreziosirli o più semplicemente per segnare simbolicamente il ricordo di quell’anno.

camino

Non limitiamoci all’albero, ma valorizziamo gli angoli topici della casa: per chi ha la fortuna di averlo, un camino, o dove si riunirà la famiglia durante i pranzi e cene, e poi dove spacchetterà i regali, non dimentichiamoci delle camerette dei nostri piccoli: via libera al calendario dell’Avvento, quest’anno abbiamo ideato un Albero di Natale di pannolenci con taschine dentro le quali alloggiano le statuine del presepe: i piccoli impareranno ogni giorno a creare la magica notte della nascita…bello!

Una bella passeggiata in un bosco vi fornirà spunti e materiale, anche il fruttivendolo:

preparate dei pomander profumati, tutti gli agrumi si prestano, i pomander nacquero nell’antichità per profumare i polsi ed i colli delle nobildonne, ma anche per coprire i loro lezzi: bastano delle arance o mandarini, non amo i limoni mi fanno pensare all’estate, prendete le arance impacchettatele con nastrino rosso, come fossero dei pacchi regalo, e negli spicchi via libera ai chiodi di garofano, anice stellato, cannella;

li potrete disseminare a gruppi sui mobili, appendere alle ghirlande, ai festoni dei rami di pino norvegese, teneteli solo all’aria per farli un pò asciugare.

Essiccate voi le fette di arance sono sicuramente più profumate di quelle dei fioristi predisposte, fette di 2,3 mm sui termosifoni o in forno a 100°, saranno. è vero imperfette, ma proprio per questo più belle e profumate.

materiale-per-ghirlanda

Per i più piccini l’Avvento !

albero-avvento

Ora bando alle ciance e tutti al lavoro e, come dice la mia bimba…

“mamma? tutti insieme?”

SMACKKISSIMO

Era il tempo delle viole-provate per voi-

Il mito vuole che nascessero per servire da pascolo alla ninfa Io, trasformata da Giove in giovenca, e così equazione cristologica per la linea trittica degli orli dei petali ripiegati, traghettò alla tradizione Cristiana, immancabile nell’Hortus Conclusus, quale Herba Sanctae Trinitatis

<esperimento di land art: tavolo-giardino con viole del pensiero e edera variegata

adatto anche a collezione di insalate> (by Edwige Mormile)

La generosa stirpe delle viole del pensiero discende dalla viola cornuta, esplodono a metà ottobre nei climi freddi ed impavide,coraggiose,robuste, fanno uno sberleffo ai rigori dell’inverno e ci accompagnano coloratissime fino a giugno.

Fioriture garantite ad oltranza, importante solo tenerle pulite da foglie e fiori appassiti, sono veramente a bassa manutenzione tanto da considerarle e si comportano da perennanti, sono altresì facili da ibridare, così, ogni anno, abbiamo fantasie di colori e screziature fino ad un viola talmente scuro da considerarsi nero: bellissime e sofisticate!

Sono delle piccole meraviglie che rallegrano i nostri vasi, le vostre bordure ed aiuole,a febbraio, il mese eterno, quando la primavera così lontano e così vicino si farà attendere ancora un pò…

Tra le più interessanti vi segnalo la serie  Delta Endurio, precoce, lunga fioritura,e, bellissima per il suo aspetto semiricadente.

             DOVE SI TROVANO LE COLLEZIONI

SUSIGARDEN

VIA MARCONI 157 AIELLO DEL FRIULI

Udine

tel 0431-973417

http://www.susigarden.com

EUFRASIA BURZIO

STRADA VISONE 16 MONCALIERI

Torino

tel 011-6812850

http://www.burzioeufrasia.it

IL PECCATO VEGETALE

VIA PER CORTE GIULINI 17 USMATE VELATE

Milano

tel 039671507

http://www.ilpeccatovegetale.com

 

Abbracciate un Albero

 

parco-abate-glicine-parcoL’albero da sempre è l’immaginifico umano, o meglio la sua essenza ed effigie, come dovremmo essere noi: radicati in terra, pragmatici, forti, saldi, ma con lo sguardo e le braccia rivolte al cielo. Non presume assolutamente un anelito cristologico e deistico… ma magico e spirituale sì!

abete

Abeti dalla finestra

Dalla notte dei tempi l’Albero è stato venerato e rispettato dall’uomo la sua essenza è nei due mondi, il su e il giù, la creatura che concilia l’alto con il basso, il buio con la luce, la terra con il cielo: pensiamo al bosco, comunità di alberi, l’evocazione e la vertigine che ancora adesso e sempre susciterà non solo nei piccoli, ma in noi “grandi”, il boschetto sacro dimora di esseri soprannaturali, magici, gli spiriti della terra.

Si sta avvicinando il Natale, simbolo per eccellenza l’Albero.Ma ci siamo chiesti cosa rappresenta? Merita una risposta visto che albergherà quasi in ogni casa…Ecco:

Il rinverdire e la rinascita, ha un ciclo vitale analogo a quello del sole, sconfigge l’inverno e passa indenne attraverso i suoi rigori.

Ha sicuramente un rito propiziatorio ed augurale, infatti lo carichiamo di doni, le luci simboli della sapienza, una volta, pericolosissime, erano le fiammelle a popolarlo, gli addobbi, sono i doni materiali, ed i dolci.

Grazie all’uomo così l’albero di Natale,splende, vivifica, rigenera, ma purtroppo ormai il suo significato più profondo è stato soppiantato da quello consumistico, e forse, neanche noto.

L’albero di Abete, questo sconosciuto, ve lo presento:

ha sempre goduto delle prerogative simboliche dell’agrifoglio, anch’esso verdeggiante in pieno inverno, è una conifera, ricco di trementina lo rende praticamente resistente all’acqua, per cui veniva  impiegato nella costruzione di navi, è assai longevo 600-700 anni di età!

Una zona famosa per i suoi alberi secolari è proprio l’Abetone.

Curiosità, esiste anche uno zodiaco degli alberi, l’abete simboleggia il mistero, appartengono a questo “albero” i nati dal 2 all’ 11 gennaio e dal 5 al 14 luglio

” Sono persone di straordinario buon gusto, dignità, sofisticati, amano la bellezza, di temperamento testardi, tendono all’egoismo, ma si preoccupano per coloro che hanno vicino, piuttosto modesti e molto ambiziosi, di molti talenti, industriosi, amanti insoddisfatti di molti amici e nemici,fidati.

la vostra psico-terra-peuta

🙂

edwige

Come creare una bordura o aiuola autunnale?

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Siepe in salice intrecciato con varietà di Cornus

L’autunno accende di colori la natura,le giornate si accorciano, i fiori diventano bacche, e tappeti degni di un impressionista si sprecano sotto i nostri piedi.

Allora come potercene beare?

Scegliendo accuratamente le nostre creature in giardino: sicuramente l’acero giapponese  è il principe, con le sue foglie palmate che volgono al rosso è un bellissimo sfondo e fa da quinta a piante da fiore, per esempio bulbose, perenni come i ciclamini, per piantarli in terra scegliete i nani, oltre ad essere più garbati, a differenza di quelli grandi che danno il meglio di sé in vaso, si naturalizzano  meglio.

Non dimentichiamoci che alcune perenni con fioriture estive producono delle infruttescenze in autunno ed in inverno rendendo il vostro giardino veramente fiabesco, ad esempio l’allium, l’agapanto, il cardo e molte graminacee, inoltre assumono delle tonalità bronzee veramente suggestive.

L ‘autunno ospita anche i frutti colorati di alberi e arbusti, pensiamo i cinorridi delle rose non potate, bellissime bacche rubino utilissime per le decorazioni natalizie oppure da mettere in vaso mescolate con rami di viburnum, rallegreranno qualche angolo della casa.

E poi a piene mani i coloratissimi aster, crisantemi, ciclamini, saxifraghe che producono fiori fino alle prime gelate, rendendo vivaci le bordure autunnali, potete anche metterle nei  vasi, per un davanzale ad esempio, che a volte, in questo periodo, manca di interesse.

Quando progettate un angolo verde, una bordura, pensate sempre a quanto tempo potrete dedicarle affinché possa essere gestito nelle migliori condizioni, e se per terra si avvicendano foglie dai mille colori non correte a pulire,       go-de-te-ve-le!!

sono il segno del tempo, ci ricordano le stagioni che esistono, scandiscono la misura della vita.

la vostra psico-terra-peuta

🙂

edwigemormile.com

E’ sempre il tempo delle rose, una passione che cresce col tempo

L’autunno è il periodo dei progetti, dei propositi sia per noi umani sia per Signora Natura…Oggi andiamo a scomodare la regina del Giardino, la Rosa, in autunno è momento migliore per acquistarle e piantarle, ottobre ci regala ancora delle meravigliose fioriture.soprattutto nei climi miti, ma detta anche il timer del suo riposo stagionale.

Bisogna fare particolarmente attenzione a questo mese, caldo e umido, per l’arrivo delle prime piogge autunnali, che portano con sé anche le patologie crittogramiche, per questo è importante eliminare sempre le foglie ammalate che cadono rendendo terreno fertile di propagazione anche il terreno sottostante, e l’etica impone di bruciarle, nel mentre adoperiamoci sempre per i trattamenti anti-fungini.

Non dimentichiamoci  di concimarle, in questo mese, in modo che affrontino l’inverno non depauperate organicamente.

A novembre dove il clima lo prevede,si spera arrivi finalmente il freddo, via libera a trapianti e piantagioni, paciamatura, rincalzi del terreno per esempio qualora fossero in vaso: eliminare 2 o 3 cm di terra e rincalzarla con un buon terriccio, personalmente consiglio quella con pietra pomice all’interno,tra l’altro regola aurea per tutte le piante in vaso.

Controlliamo gli innesti recenti, e le potature.

A proposito delle potature apriamo una piccola parentesi: mi raccomando le rose moderne si potano le rose antiche si cimano, per entrambe vale la regola aurea della pulizia del vecchio, secco e malato, e, per entrambe si eliminano i rami verso l’interno, per praticità di gestione successiva, rischio un groviglio inaccessibile e spinoso!

Ora vi propongo una piccola legenda,utile, per capire lo stato di salute delle nostre rose e porre rimedio:

Carenza di Azoto: foglie piccole gialle con macchioline rosse, cadono e crescita stentata.

Carenza di fosforo: colorazione verde sbiadito,getti deboli

Carenza di potassio: le foglie ai margini sono rosso-bruno, fiori piccoli e stentati.

Carenza di ferro: foglie gialle,cadono, eccessivo terreno calcareo.

Somministrare  del sequestrene, che è un rinvigorente di sali minerali e vitamine, una panacea.

Per coloro che volessero incominciare a conoscere queste meravigliose creature vi segnalo qualche vivaio specializzato, fra i moltissimi.

Siamo al Sud quindi Ode a Napoli per iniziare:

<Le rose di Posillipo,specializzato in rose antiche,riceve solo su appuntamento.

www.lerosediposillipo.it

<Abitare la natura,specializzato in rose antiche e storiche,riceve tutti i giorni su appuntamento.

Domicella-Avellino- abitarelanatura@libero.it

<le rose di Nicola Cavina,specializzato in rose antiche,moderne profumate.riceve su appuntamento,Firenze

www.lerosedinicolacavina.it

… e adesso al lavoro!

la vostra psico-terra-peuta

🙂

edwigemormile.com

IL Verde … in casa :)

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Mai stata d’accordo con le piante in casa, atteggiamento integralista dettato dal fatto che dai pavimenti nulla nasce, e che, la condizione naturale di una pianta è la terra.

Quindi via libera ai fiori recisi in vaso, ai rami frondosi e sempreverdi colti in giardino o sul terrazzo, ma chi uno spazio verde piccolo o grande che sia  non ce l’ha come fa?

Deroghiamo l’intransigenza e cerchiamo di capire come possiamo vivacizzare e rendere gradevoli le nostre abitazioni senza che la natura soffra:

una bella pianta da “casa” è la MUEHLENBECKIA COMPLEXA, una nuvola verde frondosa e sottile che ben si adatta ai climi secchi delle nostre abitazioni,ha un portamento strisciante e ricadente,perenne, le foglioline sembrano delle monetine,coriacee e rotonde, in estate compaiono i fiori:delle piccole spighe profumatissime.

pianta

Da marzo ad ottobre è necessario bagnarla spesso e nebulizzarla,non ama il sole diretto ma la luce sì.

Sarebbe meglio durante la fase vegetativa somministrarle un fertilizzante liquido.

La potrete adagiare in un angolo, oppure fare scorrere i suoi rami leggeri e sottili addirittura su una struttura.

I costi per una pianta perenne sono ragionevoli:

una pianta in vaso diametro 18 e con i rami già lunghi circa € 17-18 €

vaso 11 circa 6 €.

Poiché lavorerete in casa, le mani per essere guidate hanno bisogno di anima,musica consigliata

E, per lo spirito, nulla di meglio di un buon libro,rassicurante,pacato, entrare nei sogni di un giardiniere per iniziare a capirne la filosofia:

Romanzo:

Rosa Candida

Andur Ava Olafsdottir

Einaudi

pag 206 € 17,00

Un islandese, la sua storia,il suo sentimento, la sua famiglia.

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