Domenica d’autunno con mia figlia

Vivere a  contatto con la natura migliore l’umore, la vita, basta poco, dei vasi colmi di aromatiche, qualche verdura sempre in vaso ed in terrazzo, è veramente un privilegio per tutti.

Ma organizzare un piccolo semenzaio da fare mamme e piccoli insieme è veramente bello! Condividere del tempo dando origine alla vita con i bambini è educativo, affina l’anima, li sensibilizza e per le mamme è relax!

Proprio in autunno e durante l’inverno possiamo anticipare la vita: per esempio fagiolini e fagioli in tunnel o semenzaio già da ottobre: scegliete delle varietà rampicanti in modo tale che siano anche decorativi nel momento del trapianto, per ogni vasetto mettete 3 o 4 semini, quando saranno alti almeno 10 cm provvedete al trapianto ed ai tutori.

Ricordate temperatura 18-20° ambiente umido, ventilato e luminoso, qui di seguito vedrete un semenzaio adatto per i piccoli, provvisto di coperchio nel caso lo si mettesse in un ambiente più freddo.

semenzaio

Sempre in semenzaio ad ottobre, l’insalata, da grande soddisfazione quando la trapianterete nei vasi, è generosa, e potrete raccoglierla fino a tre o quattro tagli, il solco deve essere poco profondo per la semina, e in giorni di luna calante, terreno sempre umido.

Per continuare a giocare con i vostri piccini vi segnalo inoltre, “il Giardino Inglese” con oltre 300 adesivi, bello per grandi e piccoli, per imparare insieme cos’è un giardino inglese o all’italiana o ancora il giardino delle fontane.

http://www.usborne.it

semenzaio con libro

                         Ora un piccolo cenno alle aromatiche, indispensabili!

Le ricordiamo dagli antichi giardini pensili agli orti dei semplici, qui basta veramente anche un piccolo davanzale.

Vi voglio raccontare dell’Aneto, profumatissimo e speziato, lo potrete già seminare in semenzaio da ottobre: si utilizzano sia le foglie sia i frutti, assomiglia all’anice, insaporirete carni, zuppe, ma a mio parere è con il pesce che sprigiona tutta la sua forza, per coloro che amano il crudo, il filetto di salmone in crosta di sale e aneto fatto marinare in pellicola, è un superbo antipasto o secondo per le feste natalizie, poi vi darò la ricetta e le foto!

Ma non di meno sono i tagliolini al salmone profumati all’aneto

Ricetta per 4 persone

Imbiondire una noce di burro una cipolla tagliata sottil, aggiungete 40 gr di farina, e 300 ml di latte, cuocere adagio finché non si è mantecato, aggiungere 300 gr. di salmone affumicato a pezzetti ed una manciata di aneto fresco tritato o secco.Sale q.b. e pepe q.b. lessate i tagliolini e condite.

Slurppppp

Buona domenica a tutti

 

 

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Lavori autunnali e qualche suggerimento!

Interventi stagionali

E’ in arrivo l’autunno

Quest’anno le stagioni sono proprio quelle di una volta: erano anni che non vedevamo l’estate, calda, lunga, siccitosa … ed altrettanto l’autunno si è presentato puntuale il 1^ di settembre (inizio autunno meteorologico).

Il lungo periodo di siccità ha inasprito la terra rendendola coriacea e refrattaria, le piogge violente a seguire poco o nulla sono servite, rimbalzando su loro stesse.

Quello che ci troviamo di fronte sono morti e feriti! La prima cosa da fare è pulizia, facciamoci coraggio e buttiamo ciò che ormai è secco, fa parte dell’esistenza, il ciclo vita –morte –vita.

Il terreno è morbido e le piante avviandosi al riposo vegetativo ci regalano le ultime bellissime fioriture, possiamo piantare nuovi alberi, arbusti, e le bulbose a fioritura primaverile, vi consiglio in vaso, troppo disordinate in terra; procediamo con calma alle potature, un tempo il giardiniere folle potava ed accorciava tutto quello che trovava, ora, finalmente si apprezza la tarda fioritura delle graminacee ornamentali, o la naturale bellezza delle piante che incominciano a seccarsi, o altre che hanno dei capolini che alle prime gelate si cristallizzano in preziosi gioielli, ed infine non per ultimo gli uccellini in inverno se ne nutrono.

Calma in giardino ci vuole calma.

Incominciate a rimuovere dalle fioriere e da vasi le specie annuali e sostituitele con altre piante per creare nuovi  angoli suggestivi, non affrettatevi se mancano le idee lasciate i vasi vuoti in sospeso

Qualche suggerimento

Tra gli arbusti potreste iniziare a mettere a dimora i Caprifoglio arbustivo( Lonicera porpusii)

Ha dei belllissiimi grappoli di fiori tubolari gialli, profumatissimo e fiorirà tra fine inverno e inizio primavera.

Il Calicanto invernale fiori giallo chiaro profumati che crescono su rami ancora nudi, veramente suggestivo, fiorirà per tutto l’inverno!

Viburno Dawn  e Charls Lamont

Entrambi hanno fiori a grappolo rosa straordinariamente profumati su rami rossicci, fioritura inverno ed autunno.

Prepariamoci all’inverno, ideando soluzione allegre, il giardino, il terrazzo, o un balconcino, possono essere momenti di relax in qualsiasi stagione, quindi rallegriamo le nostre vite con i colore anche in inverno:

per piccoli spazi, il ciclamino, l’erica, (ricordiamoci che è un’acidofila e come tale ha bisogno del terriccio adatto, pena la sua morte!) la skimmia abbinate a foglie verdi come l’edera, o evenomino, il risultato sarà un accostamento veramente piacevole.

Mani in terra e al lavoro

la vostra psicoterrapeuta

🙂

http://edwigemormile.com

Progettare un angolo relax…sul balcone

Salve! cerchiamo di realizzare uno spazio fiorito appena al di là delle vostre finestre, la bella stagione è, o, dovrebbe essere alle porte, non facciamoci cogliere impreparati, 😉

Prima di tutto individuiamo l’esposizione, sole, ombra, mezz’ ombra…poi gli spazi a disposizione, ricordatevi più è piccolo più deve essere colmo, gli inglesi che di verde se ne intendono, dicono che in giardino si deve essere generosi!

Questa settimana ci occuperemo dei balconi esposti al sole, ai quali si può dare il refrigerio dell’ombra scegliendo le piante adatte: la vite del Canada fa proprio al caso loro: posta in grandi vasi lungo i fianchi delle maniche lunghe del balcone, questa pianta che cresce assai velocemente,, fissata tramite i suoi viticci a dei supporti, sarà in grado di creare una fitta tettoia.

su uno dei lati rimasti liberi potrete dare spazio, sempre in un grande vaso o contenitore, all’angolo delle aromatiche, salvie rosmarini mescolati insieme, se preferite le fioriture sostituite con della forsizia, che già dai primi di gennaio vi regalerà splendidi fiori gialli.

Ora passiamo alle ringhiere, croce e delizia… invase da questi poveri gerani, che gerani non sono bensì pelargoni, non godono mai di buona salute, amano la mezz’ ombra  e i climi freschi, stupendi e sani in Trentino per esempio, e la dice lunga…quindi proporrei di lasciarli lì!

Le ringhiere possono essere abbellite con piante di lantana, mediterranea, rustica, robusta, ha rami sarmentosi che le conferiscono quell’aspetto spettinato così raffinato proprio perché semplice, arancione, gialla, su foglie di un verde scuro assicura un effetto cromatico di sicuro interesse.

In autunno la potrete sostituire  con i crisantemi, e poi con bulbi primaverili.

A terra, base della ringhiera, non lasciate buchi!

predisponete delle cassette con del pitosforo nano, comunemente definito palle di maggio, fioritura profumatissima.

Non dimentichiamoci di coltivare u bel vaso di dalie, sono da recidere e colorano i centrotavola estivi.

la vostra psico-terra-peuta

🙂

http://edwigemormile.com

Prime fioriture- è tempo di Camelie-

Dopo che il mio viso ha assunto il colore delle pareti di casa, decido di fare un giro in giardino,  abbandonare i fornelli e i libri ed andare a fare la lista dei lavori che spettano a noi giardinieri da ora in poi…

Ma una bella sorpresa si para davanti agli occhi, la mia Coletti è in piena fioritura, ormai è un albero, ha l’età di mio marito, piantata appunto in occasione della sua nascita, questa meravigliosa japonica risalente al 1814 ci regala meravigliose fioriture, facendoci dimenticare il suo lento accrescimento.

Tradizione vuole che grazie alla loro longevità si piantino in occasione di una nascita, affinché possano vigilare sulle generazioni che si avvicendano…la mia è alla seconda…sotto le cui fronde corre la mia bimba.

https://edwigemormile.com/2015/06/08/limmaginario-abita-qui-la-reggia-di-caserta/

Le japoniche in questo periodo dell’anno là dove il clima lo permette sono le regine dei giardini: la camelia, bellissima ed altera con la peonia e la rosa si contende il pomo d’oro, ed appunto la leggenda intona che Venere gelosissima della sua bellezza la punisce togliendole il profumo, per non aver ferito Cupido colpevole di una qualche disobbedienza.

Mentre in Cina, da dove la camelia proviene, si narra che un principe o un mistico, immerso nelle sue meditazioni, fu vinto dal sonno, e, per espiare questa debolezza, si tagliò tutte le sopracciglia e le gettò in terra, queste radicarono, germogliarono, e si trasformarono nella Camelia Sinensis: la prima pianta del tè…che ha la proprietà di stimolare la mente e tenere svegli! Così entra nella storia la prima camelia.

Perfino la sua importazione è avvolta nella leggenda non così inverosimile, sembra che i cinesi per proteggere il monopolio della produzione del tè avessero ingannato gli europei che volevano esportare la pianta del tè, sostituendo astutamente la camelia sinensis con quella da fiore.

cosa fare in primavera?

In coincidenza con l’inizio della primavera si manifesta il massimo della fioritura specialmente per le camelie coltivate nell’Italia centrale, vale la pena sottolineare che gli esemplari si possono potare senza alcuna conseguenza, specialmente i rami più lunghi, considerandola un’anticipata potatura.

Bisogna stare attenti, le tenere vegetazioni primaverili sono spesso invase dagli afidi neri, basta usare del piretro sul calar del sole.

Io sono per prevenire, del solfato di rame andrà benissimo ed il risultato è sorprendente.

Ricordatevi che gli interventi di potatura non devono mai superare il contorno della pianta,

devono essere di natura estetica.

La camelia è la gioia di ogni giardiniere, coriacea, resistente, fiorisce quando gli stress idrici sono assenti.

Potrete anche recidere degli steli e tenerli in casa, i boccioli fioriranno!

Il risveglio della natura

ciabot

Dopo un lungo letargo ed un lavoro sotterraneo la natura da i primi cenni di risveglio: potature, semine.

Con la luna crescente si seminano i vegetali che si sviluppano verso l’alto, con la calante quelli da radice e filo terra.

Ricordatevi che le potature si eseguono sempre in luna calante, mentre quando potate i salici, meravigliosi per intrecciare e lavorare, in luna crescente, in modo che mantengano a  la flessibilità necessaria più a lungo.

vaso-con-fiori

Da fare nell’orto,in terrazzo, in giardino.

Basilico

seminatelo in vaso, ma se riuscite usate i dischetti pre -seminati il risultato sarà migliore.

Frutteto

eliminate i frutti rinsecchiti, quando potate state attenti ai rami con getto rotondo, è da frutto, fate fascine con le ramaglie, sono utili in giardino e belle in casa per l’inverno.

In terra

potete piantare lo scalogno, aglio, e seminare il ravanello.

Rosai

ai loro piedi seminate bulbi di aglio, meraviglioso connubio: 

questa bulbosa umile protegge le rose dagli afidi.

Rose

Sono da potare le varietà antiche: mi raccomando solo il vecchio, secco, o rami spezzati.

Terreno

da preparare se desiderate seminare il prato o semplicemente rinfoltirlo.

Alberi da frutto

da irrorare con la poltiglia Bordolese

Piante in vaso

sono da rinvasare i gerani ed incominciate ad innaffiare le piante in vaso, queste ultime,comunque vanno innaffiate in inverno nelle ore più calde, avendo cura di non avere sottovasi, condizione per cui poi gelano.

Semine

bieta,cavolo,insalata, sedano, nei vasetto anguria e melone, in semenzaio pomodoro,peperone, melanzana, in clima mite fave e piselli.

Semine di annuali

alisso,begoniette,impatiens,salvie ornamentali.

Siepi ed aiuole

le aiuole sono da preparare per accogliere ciò che avete messo a pre -germogliare, 

se avete in programma la messa a dimora di una siepe questo è il momento!

Buon lavoro!

terrazzo

Ma che cavolo!-ti vedo ovunque-

cavolo-nero

Da convinta vegetariana ( non vegana 🙂 ) le mie visite dal verduriere sono frequenti.

Lui è lì, fiero, implacabile, nero, Brassica oleracea che per la sua rusticità e la bellezza delle foglie in questi mesi freddi è il re del giardino ed ospite fisso dei fruttivendoli: sto parlando del cavolo nero di Toscana.

Da lontano nell’orto ti osserva alto e dritto, coriaceo e gibboso, tanto che quando piove le goccioline rimangono sospese ladre di riflessi e colori, dandogli l’aspetto di un gioiello grezzo e non riuscito: riflessi tra il plumbeo il verde il nero, e, proprio per questo bellissimo da abbinare nell’orto con l’indaco  della borragine per esempio, l’arancione delle calendule, mischiateli con gli altri cavoli, per la ricca varietà si prestano ad una collezione “botanica” e sono così belli.

cavolo-nero-2

Una bella siepe dal colore verde-grigio ( il mio preferito in giardino) risulta una quinta di grande effetto, sofisticata, col contrappunto dei nostri cavoli, a Natale sarà un quadro plein air.

Qualche cenno botanico: questa varietà di cavoli è il frutto di una selezione,o meglio, di una naturalizzazione di una specie selvatica, piantateli in una grossa buca ben drenata e concimata, ve ne sarà grato.

 

Rimbocchiamoci le maniche e al lavoro!

 “Mon Dieu, on appelle ca un summeil”

  L’Année du jardienier

la vegetazione fa la nanna in superficie,ma nel sottosuolo è un fermento…anche d’inverno!

albero-disegno

Gennaio

  • Seminate già le prime insalatine,sotto il tunnel
  • in condizioni climatiche miti mettete a dimora i fruttiferi a radice nuda
  • riordinate i lamponi, tagliando i fusti
  • ripulite il sottobosco
  • mi raccomando! le piante in appartamento sono da vaporizzare, il riscaldamento le stressa
  • non dimentichiamoci di dare da mangiare ai nostri uccellini e da bere,basta scuotere la tovaglia con le briciole.
  • mettere a dimora piantine di cipolla
  • potete iniziare a seminare pomodori,melanzane,peperoni
  • mescolate i semini avanzati di lattughino, cicorietta, misticanza,sempre sotto il tunnel.
  • Impianti e potature del frutteto
  • seminate l’aglio

buon lavoro e buon ascolto

Le manine laboriose quante cose sanno fare- decori Natalizi per grandi e piccini-

Per le feste natalizie la Natura diviene protagonista regalandoci ispirazioni per magiche atmosfere ricche di suggestioni.

dettagli-albero

Dicembre è il mese in cui la nostra casa diviene uno  scenario fiabesco: piccini e grandi sognano insieme e rincorrono antichi miti pagani,cristiani… tutte le differenze sono annullate per potersi perdere …

natale

Tutto l’Occidente e il grande Nord si vestono di luce, di nastri di velluto rosso, di candele scintillanti,di pigne, di vetri fragilissimi e trasparenti, di pentolini sul fuoco che bollono di anice stellato, cannella, chiodi di garofano e buccette di agrumi… dal mattino alla sera, per profumare naturalmente la casa.

I biscottini di Natale hanno le fogge più consuete: alberi, stelline, Babbi Natale, coperti di glassa, o più semplici con le sfumature della cannella nell’impasto, li mangeremo o li appenderemo all’albero o alle ghirlande.

I rami secchi ritorneranno a vivere su un mobile con le meline dei prunus selvatici, rossi, brillanti, allegri.

Sono tradizioni senza tempo riecheggiano i saturnali degli antichi romani, alle feste del raccolto, i riti egizi e babilonesi che celebravano il solstizio d’inverno.

Mi viene in mente Goethe che nei “dolori del giovane Wherther” intravvede “un abete vestito con candele,dolci e mele”.. la bellissima tradizione romantica germanica, o lo Schiaccianoci di Hoffmann parla di un albero di Natale scintillante ricoperto di mele d’oro,caramelle e luci.

Ma oggi il Natale come lo dobbiamo interpretare?

Oggi il Natale è anche rispettare i valori etici della Natura, un lusso che dura nel tempo, ed è senza tempo, tutti noi custodiamo i nostri addobbi da riciclare, ai quali ogni anno aggiungiamo qualcosa, per impreziosirli o più semplicemente per segnare simbolicamente il ricordo di quell’anno.

camino

Non limitiamoci all’albero, ma valorizziamo gli angoli topici della casa: per chi ha la fortuna di averlo, un camino, o dove si riunirà la famiglia durante i pranzi e cene, e poi dove spacchetterà i regali, non dimentichiamoci delle camerette dei nostri piccoli: via libera al calendario dell’Avvento, quest’anno abbiamo ideato un Albero di Natale di pannolenci con taschine dentro le quali alloggiano le statuine del presepe: i piccoli impareranno ogni giorno a creare la magica notte della nascita…bello!

Una bella passeggiata in un bosco vi fornirà spunti e materiale, anche il fruttivendolo:

preparate dei pomander profumati, tutti gli agrumi si prestano, i pomander nacquero nell’antichità per profumare i polsi ed i colli delle nobildonne, ma anche per coprire i loro lezzi: bastano delle arance o mandarini, non amo i limoni mi fanno pensare all’estate, prendete le arance impacchettatele con nastrino rosso, come fossero dei pacchi regalo, e negli spicchi via libera ai chiodi di garofano, anice stellato, cannella;

li potrete disseminare a gruppi sui mobili, appendere alle ghirlande, ai festoni dei rami di pino norvegese, teneteli solo all’aria per farli un pò asciugare.

Essiccate voi le fette di arance sono sicuramente più profumate di quelle dei fioristi predisposte, fette di 2,3 mm sui termosifoni o in forno a 100°, saranno. è vero imperfette, ma proprio per questo più belle e profumate.

materiale-per-ghirlanda

Per i più piccini l’Avvento !

albero-avvento

Ora bando alle ciance e tutti al lavoro e, come dice la mia bimba…

“mamma? tutti insieme?”

SMACKKISSIMO

Era il tempo delle viole-provate per voi-

Il mito vuole che nascessero per servire da pascolo alla ninfa Io, trasformata da Giove in giovenca, e così equazione cristologica per la linea trittica degli orli dei petali ripiegati, traghettò alla tradizione Cristiana, immancabile nell’Hortus Conclusus, quale Herba Sanctae Trinitatis

<esperimento di land art: tavolo-giardino con viole del pensiero e edera variegata

adatto anche a collezione di insalate> (by Edwige Mormile)

La generosa stirpe delle viole del pensiero discende dalla viola cornuta, esplodono a metà ottobre nei climi freddi ed impavide,coraggiose,robuste, fanno uno sberleffo ai rigori dell’inverno e ci accompagnano coloratissime fino a giugno.

Fioriture garantite ad oltranza, importante solo tenerle pulite da foglie e fiori appassiti, sono veramente a bassa manutenzione tanto da considerarle e si comportano da perennanti, sono altresì facili da ibridare, così, ogni anno, abbiamo fantasie di colori e screziature fino ad un viola talmente scuro da considerarsi nero: bellissime e sofisticate!

Sono delle piccole meraviglie che rallegrano i nostri vasi, le vostre bordure ed aiuole,a febbraio, il mese eterno, quando la primavera così lontano e così vicino si farà attendere ancora un pò…

Tra le più interessanti vi segnalo la serie  Delta Endurio, precoce, lunga fioritura,e, bellissima per il suo aspetto semiricadente.

             DOVE SI TROVANO LE COLLEZIONI

SUSIGARDEN

VIA MARCONI 157 AIELLO DEL FRIULI

Udine

tel 0431-973417

http://www.susigarden.com

EUFRASIA BURZIO

STRADA VISONE 16 MONCALIERI

Torino

tel 011-6812850

http://www.burzioeufrasia.it

IL PECCATO VEGETALE

VIA PER CORTE GIULINI 17 USMATE VELATE

Milano

tel 039671507

http://www.ilpeccatovegetale.com

 

Come creare una bordura o aiuola autunnale?

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Siepe in salice intrecciato con varietà di Cornus

L’autunno accende di colori la natura,le giornate si accorciano, i fiori diventano bacche, e tappeti degni di un impressionista si sprecano sotto i nostri piedi.

Allora come potercene beare?

Scegliendo accuratamente le nostre creature in giardino: sicuramente l’acero giapponese  è il principe, con le sue foglie palmate che volgono al rosso è un bellissimo sfondo e fa da quinta a piante da fiore, per esempio bulbose, perenni come i ciclamini, per piantarli in terra scegliete i nani, oltre ad essere più garbati, a differenza di quelli grandi che danno il meglio di sé in vaso, si naturalizzano  meglio.

Non dimentichiamoci che alcune perenni con fioriture estive producono delle infruttescenze in autunno ed in inverno rendendo il vostro giardino veramente fiabesco, ad esempio l’allium, l’agapanto, il cardo e molte graminacee, inoltre assumono delle tonalità bronzee veramente suggestive.

L ‘autunno ospita anche i frutti colorati di alberi e arbusti, pensiamo i cinorridi delle rose non potate, bellissime bacche rubino utilissime per le decorazioni natalizie oppure da mettere in vaso mescolate con rami di viburnum, rallegreranno qualche angolo della casa.

E poi a piene mani i coloratissimi aster, crisantemi, ciclamini, saxifraghe che producono fiori fino alle prime gelate, rendendo vivaci le bordure autunnali, potete anche metterle nei  vasi, per un davanzale ad esempio, che a volte, in questo periodo, manca di interesse.

Quando progettate un angolo verde, una bordura, pensate sempre a quanto tempo potrete dedicarle affinché possa essere gestito nelle migliori condizioni, e se per terra si avvicendano foglie dai mille colori non correte a pulire,       go-de-te-ve-le!!

sono il segno del tempo, ci ricordano le stagioni che esistono, scandiscono la misura della vita.

la vostra psico-terra-peuta

🙂

edwigemormile.com