Per le feste natalizie la Natura diviene protagonista regalandoci ispirazioni per magiche atmosfere ricche di suggestioni.
Dicembre è il mese in cui la nostra casa diviene uno scenario fiabesco: piccini e grandi sognano insieme e rincorrono antichi miti pagani,cristiani… tutte le differenze sono annullate per potersi perdere …
Tutto l’Occidente e il grande Nord si vestono di luce, di nastri di velluto rosso, di candele scintillanti,di pigne, di vetri fragilissimi e trasparenti, di pentolini sul fuoco che bollono di anice stellato, cannella, chiodi di garofano e buccette di agrumi… dal mattino alla sera, per profumare naturalmente la casa.
I biscottini di Natale hanno le fogge più consuete: alberi, stelline, Babbi Natale, coperti di glassa, o più semplici con le sfumature della cannella nell’impasto, li mangeremo o li appenderemo all’albero o alle ghirlande.
I rami secchi ritorneranno a vivere su un mobile con le meline dei prunus selvatici, rossi, brillanti, allegri.
Sono tradizioni senza tempo riecheggiano i saturnali degli antichi romani, alle feste del raccolto, i riti egizi e babilonesi che celebravano il solstizio d’inverno.
Mi viene in mente Goethe che nei “dolori del giovane Wherther” intravvede “un abete vestito con candele,dolci e mele”.. la bellissima tradizione romantica germanica, o lo Schiaccianoci di Hoffmann parla di un albero di Natale scintillante ricoperto di mele d’oro,caramelle e luci.
Ma oggi il Natale come lo dobbiamo interpretare?
Oggi il Natale è anche rispettare i valori etici della Natura, un lusso che dura nel tempo, ed è senza tempo, tutti noi custodiamo i nostri addobbi da riciclare, ai quali ogni anno aggiungiamo qualcosa, per impreziosirli o più semplicemente per segnare simbolicamente il ricordo di quell’anno.
Non limitiamoci all’albero, ma valorizziamo gli angoli topici della casa: per chi ha la fortuna di averlo, un camino, o dove si riunirà la famiglia durante i pranzi e cene, e poi dove spacchetterà i regali, non dimentichiamoci delle camerette dei nostri piccoli: via libera al calendario dell’Avvento, quest’anno abbiamo ideato un Albero di Natale di pannolenci con taschine dentro le quali alloggiano le statuine del presepe: i piccoli impareranno ogni giorno a creare la magica notte della nascita…bello!
Una bella passeggiata in un bosco vi fornirà spunti e materiale, anche il fruttivendolo:
preparate dei pomander profumati, tutti gli agrumi si prestano, i pomander nacquero nell’antichità per profumare i polsi ed i colli delle nobildonne, ma anche per coprire i loro lezzi: bastano delle arance o mandarini, non amo i limoni mi fanno pensare all’estate, prendete le arance impacchettatele con nastrino rosso, come fossero dei pacchi regalo, e negli spicchi via libera ai chiodi di garofano, anice stellato, cannella;
li potrete disseminare a gruppi sui mobili, appendere alle ghirlande, ai festoni dei rami di pino norvegese, teneteli solo all’aria per farli un pò asciugare.
Essiccate voi le fette di arance sono sicuramente più profumate di quelle dei fioristi predisposte, fette di 2,3 mm sui termosifoni o in forno a 100°, saranno. è vero imperfette, ma proprio per questo più belle e profumate.
Per i più piccini l’Avvento !
Ora bando alle ciance e tutti al lavoro e, come dice la mia bimba…
“mamma? tutti insieme?”
SMACKKISSIMO