– Elfi a sorpresa- a cura di Jessica Festa e Michelangelo Belviso-

Elfi a sorpresa!!!!!
LaboratTorio a cura di Jessica Festa e Michelangelo Belviso.
per bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni

I nostri elfi si nascondono ovunque, anche tra le uova di cioccolato pur di rimettersi all’opera.

E allora, siamo lieti di annunciare che…📢
la fabbrica riapre🎉, con i seguenti “turni di lavoro”:
Giovedì 29 e Venerdì 30 Marzo
dalle 9.00 alle 13.00

– Risveglio muscolare
– Colazione
– Storia del Buongiorno
– Laboratorio teatrale
– Laboratorio creativo
– Ospite Speciale
– Merenda
– Parole in libertà

Vi aspettiamo!

Solo su prenotazione.
Info. 389 6552750 Jessica

Metti le ali alla tua libertà -Cira Di Feo-edizioni Kimerik-narrativa – recensioni-

Mi chiamo Costanza, sono giovane, ma già le cose della vita mi hanno ferito…molto e profondamente…ma io sono forte, ed ho il coraggio, quello vero, quello che da la mano alla paura quotidianamente, ho la determinazione, quella vera, quella che guarda allo specchio la fragilità, i dubbi.

Mi chiamo Costanza e so che l’amore è importante, ma solo dopo di me, altrimenti non sarebbe vero.

Mi chiamo Costanza ed una volta al mese torno a casa dei miei genitori, torno al mare della mia città, torno ad una casa atavica, metaforica e uterina…

Mi chiamo Costanza e so che il dolore, quello vero, non urla, non conosce vittimismi e pietismi, ma lotta va avanti ed aggiunge un pezzettino alla volta…

Mi chiamo Costanza e sono una donna.

 

“…però il mare mi restituisce sempre da quella frattura epica che l’esistenza con il suo buio, le sue urla, le sue angosce provoca…è una posizione in orizzontale, che placa e quieta, spesso penso al più grande libro che mai sia stato scritto sul mare..l’Odissea, mai sarebbe potuta essere scritta senza il mare, simbolo del passaggio attraverso la vita…e del “folle volo” il mare, il liquido amniotico a cui ritorniamo, per me non è sfida e confronto ai confini del mondo conosciuto, quello nostro mentale, ma il Gran Ritorno alla casa del Padre…”(cit.Il viaggio oltre la metafora Edwige Mormile)

Perchè leggerlo?

La narrazione è fluida, scorrevole, piacevole, i temi trattati sono dettagliati, la dovizia dei particolari rimanda ad una traccia autobiografica.

L’autore è una donna, che ha la capacità di trattare temi affettivi e sentimentali senza pietismi, senza banalità, con grande lucidità, in modo verticale e scarnificato.

Tutto il tracciato emozionale non piange ma soffre, muto.

bellissimo leggetelo!

Nel giardino della vita- Claudia Calderoli-poesia-edizioni Kimerik-recensioni-

 

Tutto ciò che avviene in un vaso accade nell’anima, ed il giardino sempre è stato metafora di esplorazioni…di spazio interiore, giardini ed anime si appartengono.

Il giardino è un luogo terapeutico, è un archetipo della vita.

Non si possono raccontare le poesie, né si possono recensire, una raccolta poetica deve sedimentare ed essere immaginata dopo…ed è così che appare “Nel giardino della vita”

di Claudia Calderoli, lo spazio intermedio che accoglie ciò che è la vita.

Quante volte nella nostra vita avremmo voluto gettare abiti che mai più avremmo messo e pur sapendolo, imperterriti li abbiamo conservati, altre volte, avremmo voluto gettare pensieri inutili, vite inutili….ma ce li siamo tenuti stretti, conservati gelosamente, perché?  Forse ci sarebbero tornati utili!

Il giardino con le sue leggi ferree intransigenti ci mette di fronte alla morte, ad un investimento emotivo fallito, ed altre volte ci spiattella in faccia la vita, quella vera, quella che va avanti a prescindere da tutto, dagli inverni sotto zero, dalle calure terribili, e quando tutto sembra finito, la prepotenza di una gemma spacca un tronco, con la sua tenerezza vuole vivere, è uno spettacolo emozionante, ed ancora adesso, dopo anni che vango, interro, poto, mi commuove …

Il Giardino cura l’anima, ci insegna i cicli della vita-morte-vita,ci insegna a potare il vecchio,il malato…tra le creature umane e i giardini vi è un reciproco dare e ricevere su piani diversi, sono energie che fluiscono, aspettative, sospensione di pensieri, e spossati dalle fatiche fisiche ci dimentichiamo o trasformiamo le contrarietà che ci tormentano, ed allora mentre tagliamo l’erba, raccogliamo le foglie secche,estirpiamo le erbacce, ritorniamo da un altrove e ritroviamo la misura delle cose e della vita.

(Il giardino cura l’anima -Edwige Mormile-)

di Claudia Calderoli

ISBN: 978-88-9375-169-8

Formato: Rilegato

Genere: Poesie

Collana: Karme

Anno: 2017

Pagine: 146

Disponibile anche in formato e-book

 

-Come quando fuori piove-rassegna di letture e laboratori per bambini dai 5 agli 11 anni-

In collaborazione con “libero per tutti! Agenzia del tempo libero”

 

Marzo cambia spesso il suo umore, si diverte a fare scherzi in tutte le ore.

Conserva un’unica grande verità :amando un libro, ogni storia, speciale diventerà.

                                      Portate con voi il vostro libro preferito

Preparatevi a viaggiare per mari e monti, di notte e al mattino, passeggiando e correndo, ridendo e un pò sognando.

Vi aspettiamo domenica 18 marzo 2018

alle 17,30 presso la palestra Up level

(ingresso Via Pironti )

Avellino

prenotate il vostro biglietto ai numeri

Jessica 3896552750

Martha 3273605397

La Sindrome di George Gray-Paola Zugna e Elena Zupin- narrativa- Edizioni Kimerik-recensioni-

Un libretto di istruzioni, ironico e divertente, che annulla la guerra fra i sessi e la disparità fra uomo e donna

Non è forse che proviamo gli stessi sentimenti, le stesse emozioni, le stesse paure, che siamo vittime entrambi delle stesse fragilità?

Non è che il termine persona che non ha connotazioni né femminili né maschili sia quello più appropriato?

Queste sono le domande che ci poniamo leggendolo, e lo leggiamo con un sorrisetto compiaciuto sulle labbra, ed allora si snocciolano gli abiti mentali femminili, salvatrice e crocerossina, un gioco delle parti fra un “lui” inarrivabile ed una lei pronta a compatire dall’alto della sua “finta” magnanimità … salvo poi la vendetta!

La narrazione è ordita e leggera, alla fine la Sindrome di George Gray è per lui e per lei!

Sembra che le autrici in modo sapiente e spiritoso tra un sotto-testo e l’altro diano dei suggerimenti, la comunicazione… la comunicazione… quando è carente alimenta equivoci.

george gray

di Paola Elena Zugna Zupin

ISBN: 978-88-9375-201-5

Formato: Rilegato

Genere: Narrativa

Anno: 2017

Pagine: 88

Disponibile anche in formato e-book

Taccuini-L’Opera al Nero- Marguerite Yorcenar-

Affrontare Zènon, mi ha sempre dato un pò il batticuore, tanto mi sento a mio agio frequentando Adriano quanto il senso di vertigine s’impossessa di me ogni volta che incontro Zènon…

E, proprio questo senso di horror vacui, mi piace immaginare che sorprendesse Marguerite…

Anch’esso appartiene alla grande stagione creativa, ricca di idee e fermento di Marguerite, tra i diciotto e ventidue anni, poi, come ogni grande romanzo si perde tra le pieghe dell’anima ed anfratti del cuore per prendere forma nell’età della maturità.

Anch’esso procedette parallelamente alle Memoires…un progetto ambiziosissimo e difficilissimo: da un lato un personaggio realmente esistito  su cui bisognava indagare e ricostruire archeologicamente, dall’altra l’invenzione di un personaggio storico: da collocare storicamente, in un luogo ed in un tempo, operazione  che senza fatti e date storiche avrebbero dato luogo solo a un “fumettone”.

Abbiamo  a disposizione un periodo storico: circa il 1510, in cui  Zènon vedrebbe la luce: a trent’anni circa vede spegnersi Paracelso suo Mèntore ed antagonista per certi versi, avrebbe trentatré anni alla morte di Copernico… e così via: Galileo, Campanella…

Certo è che la Yourcenar non poteva non avere presente Erasmo proprio quella da Rotterdam: figlio di una borghese di Rotterdam e di un uomo di chiesa.

Infiniti sono i rimandi storici costruiti ed orditi con perizia e cesello: nato come Erasmo ed educato e cresciuto come Paracelso, i viaggi, l’istruzione, la sua formazione come medico, alchimista, filosofo…

Zènon pellegrino, inquieto, alla ricerca di protettori o nei Riformati, o nel cuore della Chiesa, Zènon spirito libero, visionario, profetico, Zènon sedotto ed influenzato dalla scolastica e dalla ricerca e fascino dell’alchimia ed ancora… si alterna tra l’anelito di un Dio immanente e panteistico e un ateismo il cui pensiero pensante è inosabile!

Il senso della materia e del pragmatismo proprio del medico e la magia dei cabalisti…

La vita di Zènon e la sua storia abbraccia un arco di tempo di circa sessant’anni sullo sfondo la scissione della cristianità medioevale con conseguenze inevitabili, il fallimento della Riforma ed il Protestantesimo, l’ascesa della borghesia, dell’economia capitalista, mirabili i ritratti di banchieri, Martin Fugger, ricostruzione storica anch’essa sull’autenticità di una famiglia che all’epoca governò l’Europa nel ‘500…

                                          Cos’è l’Opera al Nero?

Nella Grande Opera dei trattati alchemici è il momento proprio in cui in questa avviene la separazione e dissoluzione della sua parte più ardua…

Ma, sarebbe bello immaginare che sia una metafora del travaglio interiore che il nostro Zénon affrontò: il tormento spirituale e la lotta per liberarsi da pregiudizi, consuetudini, imbastiture di caste.

La sua meravigliosa vita nel senso della ricerca continua della conoscenza, nell’atto di porsi al limite ne fa un uomo dal “folle volo”, anche oggi sarebbe difficilissimo.

Certo è, che al termine, il lettore non avvertirà mai la frizione tra ricostruzione e fantasia…Questa piccola immensa donna ci ha donato un capolavoro.

 

 

 

 

Il pigiamino strappato-Giovanni Parentignoti-Casa Editrice Kimerik-narrativa-

il pigiamino strappato

Scrivere in prima persona una recensione, è scorretto; ma, in questo caso è d’obbligo

un’ eccezione: per una mamma, come me, riuscire anche solo avvicinare un testo pregno della sofferenza di un bambino è difficile, doloroso, angosciante… di pochissimi argomenti non tratto, uno di questi sono i bambini, il mio cuore non ce la fa.

Per questo ho accantonato gli stilemi codificati e ve lo racconto così…come viene…

Sergio è affetto fin dalla nascita, per un errore umano, tetraparesi spastico-distonica, il pigiamino strappato è il simbolo fisico, non metaforico, di tutte le volte che Sergio ha avuto una crisi respiratoria che lo ha portato in fin di vita in ospedale: non c’è tempo di togliere il pigiamino per intubare, si strappa, si taglia, di gran corsa.

Sergio non ha una deglutizione naturale: il cibo preveniente per via orale, finisce nell’albero bronchiale…

E’ il papà che narra, con una struttura articolata ma paratattica, asciutta, scarna, essenziale, non c’è tempo per le riflessioni, coincidono con i fatti ” Non ci sono figli legittimi o illegittimi…” non è la carne o il sangue che “fa” un genitore… ma è la nostra volontà, le nostre azioni, ma, soprattutto è la nostra volontà.

Ed è proprio la volontà, quella di vivere, di vedere sorridere Sergio, così quietamente rassegnato nell’accettare la sua situazione, dove ogni attimo di vita “normale” è un dono.

Come è possibile coniugare tanta rabbia, amore, volontà, e tentativi di vita… tutti insieme, in una mescolanza?

Non lo so…

 

 

 

 

Convocazioni degli Elfi alle urne- laboratorio a cura di Jessica Festa e Michelangelo Belviso-

elfi

 

Lonely Souls- La guerra occulta delle streghe Autore- Andrea Romanato -Urban Fantasy-

andrea romanato 3

 

Titolo: Lonely Souls: La guerra occulta delle streghe
Autore: Andrea Romanato
Editore: Self Publishing
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 28 Marzo 2017
Prezzo: 2,99 ebook, 9,99 cartaceo.

Lunghezza stampa: 196

Link d’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B06XX3553D

Sinossi: Nel Quartiere Francese cinque streghe vengono inseguite da alcuni individui. Erik e il suo gruppo riescono a salvarne due in extremis, un uomo e una bambina di undici anni. In seguito si scopre che la bambina, Thessa, è una Matriarca e che qualcuno le dà la caccia. Erik decide di nasconderla temporaneamente nel Quartiere ma, tornando a casa dal secondo rifugio, il gruppo viene ostacolato da una strega in preda al delirio.
Qualcosa si nasconde dietro a questi eventi che scateneranno una guerra tra congreghe nella città di New Orleans. Sangue e terrore attendono la congrega di Erik ma, soprattutto, dovranno affrontare un nemico mortale quanto imparziale: il destino.

Papas Calientes- Vanna Gasparini-Edizioni il Fiorino- recensioni-

La Pianura Padana è la quinta che fa da sfondo a questo romanzo d’esordio di Vanna Gasparini, fin dalle prime pagine annusiamo la nebbia, il freddo umido, e la colonna sonora che piacevolmente asseconda alcune regioni…Una milonga,(luogo dove si balla il tango) una donna-ballerina, ed un misterioso uomo un pò danzante e tanto…legionario…come in un confessionale alla luce fioca di una candela si snocciolano meravigliosi racconti, la guerra, l’avventura, l’amore sempre fugace, la crudeltà…la sopravvivenza.

Alessandro entra nella Legione Straniera poco più che diciottenne, tanta voglia di farcela, una famiglia inesistente alle spalle, il desiderio di una sua in futuro, ed,

in un’ alternarsi di giochi di specchi fra l’io narratore ed il narrante si compie tutto.

I personaggi sono incalzanti come incalzante è la vita che li travolge, le missioni, i viaggi, gli addestramenti al limite del sadismo, il senso del cameratismo, il portare e portarsi al limite, fin dove l’essere umano può arrivare.

Alessandro, Adam il polacco, l’albanese…

La figura del legionario è tratta dalla narrazione reale di un Comandante della Legione Straniera Francese.

Da leggere tutto d’un fiato.

Papas calientes

Vanna Gasparini

Editore: Il Fiorino
Anno edizione:2017
  • EAN: 9788875497101