Festa della Mamma, come festeggiare?

di Maria Grimaldi

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Tra pochi giorni sarà la Festa della Mamma , quali sono le sue origini?

Nel 1872, pochi anni dopo la fine della Guerra di Secessione, una donna della Virginia, Julia Ward Howe, organizzò una “Festa delle Madri per la Pace”, a cui parteciparono diverse madri che si erano impegnate durante il conflitto. Trentacinque anni dopo, un’altra donna, Anna M. Jarvis, chiese ai politici americani di stabilire una festa nazionale dedicata a tutte le madri, per onorare la memoria della mamma defunta. Fu accontentata dal Presidente Wilson, che nel 1914 proclamò che la seconda domenica di maggio di ogni anno sarebbe stata di lì in avanti dedicata a tutte le madri del Paese.

 Ma come festeggiare la Festa della Mamma con il tuo bambino/a?

Una giornata all’aria aperta ad esempio. Se il tempo sarà bello invece di trascorrere la giornata in casa si può organizzare una gita all’aperto. Magari al mare oppure in campagna. L’ideale è preparare una colazione al sacco, con panini, frutta, dolcetti. Una bella e colorata tovaglia da stendere a terra e tanta allergia per vivere una giornata spensierata giocando all’aperto.

La festa della mamma può essere anche  un momento per tornare bambina davvero!!

Nei frenetici pomeriggi settimanali la mamma riesce a giocare poco o niente con i bambini. Invece il mio invito è: tornate bambine almeno oggi. Mettetevi sedute a terra in camera con i vostri figli e lasciatevi coinvolgere nei loro giochi oppure lasciate libero sfogo alla creatività.

In qualsiasi modo decidiate di trascorrere la festa della Mamma il mio augurio è che non perdiate mai di vista voi stesse !

Conversazioni sull’erba per mamme e bambini

Il progetto
“ Apprendista di felicità”
-Conversazioni sull’ erba per mamme e bambini-
(tutto ciò che accade in un vaso avviene nell’ anima)
“Tra pennarelli,pennelli,mani sporche di terra, piccole piante impariamo a prenderci cura di qualcosa, sì,perché l’arte del giardino a questo serve, a vedere i cicli della natura, l’alternarsi della vita,sperimentare la malattia,il timore che la piantina possa non farcela, e la gioia che pervaderà i loro volti quando, una volta ritornati, vedranno la “nascita”… sicuramente un bel momento di condivisione … dove i più grandi insieme ai loro piccoli inizieranno ad esercitare l’arte della pazienza e della sperimentazione senza le quali non c’è giardino. Mi piace pensare ad esso, lembo di terra recintato e protetto, come ad un’occasione di incontro fra esseri umani, fra famiglie.”( Edwige Mormile).

p.cappello

Il progetto prevede un ciclo di quattro incontri tra mamme e bambini:

Durante gli incontri sarà presente il fotografo ritrattista Luca Daniele
happening

Aperibimbo: freschi succhi di centrifughe di stagione e merenda bio
Aperimamma: la tradizione Irpina dei suoi superbi vini
Spazio letture botaniche per grandi e piccini
Dove?
Naturalmente all’ aperto sull’ erba e in terrazzo
(Parco Residenziale Abate, Tuoro Cappuccini n.13)
Quando?

Dalle 17- 19,30
Lunedì 12 giugno
Lunedì 19 giugno
Lunedì 26 giugno

lunedì 3 luglio

In caso di maltempo gli incontri verranno rinviati
Materiale in dotazione al bambino
Guantini-lavoro
Piantine, semi, terra,foglie per erbario,carta, colla, pennarelli, pennelli, tempere…

Contatti
A cura delle psico-terra-peute
Edwige Mormile (giardiniere paesaggista ) -338 35 99 532-
Maria Grimaldi (educatrice d’infanzia) -389 9336778-
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Maria Grimaldi-Spazio ai bimbi-

MARIA GRIMALDI
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Nasce a Napoli, nel 1989, si Laurea in scienze dell’Educazione e ama definirsi volontaria di “strada”.
Successivamente si trasferisce in territorio Toscano dove inizia a collaborare con associazioni di spicco nazionale, quale Telefono Azzurro, curando molti laboratori negli Istituti Penitenziari , rivolti alla tutela di quei bambini di cui uno o entrambi i genitori sono detenuti.
Inoltre ha svolto ,in vari istituti scolastici, lezioni sulla Legalità. Tutto ciò nasce dalla consapevolezza che educare bene un bambino oggi significa avere una buona società del domani.
Da circa due anni si appassiona alla ricerca di nuovi metodi educativi, organizzando laboratori creativi domiciliari sul territorio Avellinese, dove attualmente risiede.
La sua filosofia di vita è:
“Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per bambini, è l’unico modo per divertire anche me stessa”.