fotographer Luca Daniele
E’ sempre bello ritornare ai Giardini Storici, specialmente quando sono quasi inediti e privati e appartenenti ancora alle antiche famiglie … da sempre … qui l’immaginifico galoppa e al fascino si aggiunge il mistero della scoperta, dell’attesa.
Villa Farina si trova nell’antico Borgo di Baronissi nel salernitano, una delle costruzioni settecentesche più particolari e ben conservate della provincia di Salerno.Appartiene da sempre all ’antica Famiglia aristocratica di cui preserva il nome e la struttura: il Parco quasi 15.000 metri quadrati è realizzato secondo gli schemi più tradizionali di Capodimonte a Napoli : “a poggio” il risultato è a dir poco sontuoso, reso ancora più importante dalle antiche mura di cinta. Percorrerlo vuol dire perdersi nelle splendide vedute,rimanere stupiti nelle radure, romanticissime, tutto si snocciola fra segreti, quinte, boschetti ameni che fanno il verso al “genius loci” che le popola!
Veramente un’avventura emotiva!
Contro le mura di cinta dimora e abita il selvaggio, come le migliori tradizioni inglesi insegnano: altifusti, lecci, magnolie, pini ( questi personalmente li avrei evitati… :)) ed ancora lo stagno, evocativo e malinconico, nelle cui acque si specchiano ortensie ed uno splendido salice. Veramente un’avventura emotiva!
Ma il gioiello di questo parco-giardino è sua maestà la Camelia: le scopriamo dimorate a boschetto, si insinuano fra le chiacchiere di vecchi signori di pietra e di marmo, li ombreggiano e … proteggono.
E’ una rara collezione di Sasanque e Japoniche, dall’inverno a primavera inoltrata queste meraviglie senza profumo ci donano fioriture senza pari, hanno nomi altisonanti come la splendida Contessa Lavinia Maggi, Duchessa d’Orleans …
Sono opulente e bellissime, pesanti i boccioli che a volte non riescono ad aprirsi, ma la bellezza e la natura provvedono da sé, cadono a terra creando una sorta di tappeto-arazzo naturale, dai colori sfumati e cangianti, regalandoci fino alla fine quest’ultima emozione
La vostra psico-terra-peuta