La fine del topo-Lapo Feri-edizioni Kimerik- narrativa-

E’ l’agosto del 1985, una caldo agosto, l’aria profuma di resina di pini, un Gufo surreale appollaiato su un ramo sceglie la cena, un malcapitato topo, un bipede in canottiera fuma fuori da uno sgangherato prefabbricato…dove ci porterà tutto questo? dove neanche immaginate: quattro giovani vent’anni dopo…una famiglia surreale, che dalla tragedia riesce a ridere, Gero bellissimo,  intelligente, curioso… Daisy spregiudicata, sensibile, Rupert la cui diversità è accoglienza, amore…Lothar, una montagna umana, ferino. Rosa, Wanda…  Una brigata sgangherata e grottesca, i personaggi si rincorrono uno dietro l’altro, ognuno caratterizzato, la cui psicologia si definisce non nella parola o descrizione,ma, nel tratteggio fisico, nel movimento.

Poi come accade nei romanzi ben costruiti, la città che fa da quinta, evapora, complice il caldo e l’estate, ma è come se fosse sempre estate, senti l’odore della polvere, del sudore,

e, lei, la città un enorme nuvola di vapore…senza nome…il sole nero alto nel cielo,foriero di disgrazie.

la Vita imprevedibile con le sue disgrazie cambia l’esistenza di ognuno di loro: in peggio, ma, l’amicizia, questo sentimento d’amore aiuta i ragazzi a vivere: vicende rocambolesche, un borsone carico di denaro, un manipolo di spregiudicati delinquenti, una donna folle al limite della schizofrenia, la morte, ineluttabile, tragica, dolorosa, impotente, l’apparente cecità e sordità di una madre…ma ridiamo anche: ridiamo di Calogero, della sua morte, ridicola e grottesca, poi sorridiamo…di una carezza.

L’impianto descrittivo è sicuro, fluido, la trama ben orchestrata nei passaggi da un piano narrativo all’altro… si direbbe di uno scrittore consumato…pieno di coup de théâtre‘, senza salti, frizioni nella lettura.

Perché leggerlo?

E’ un bel romanzo! è originale la multiformità delle idee che lo costituiscono, avvincente, commuove senza pietismi, e, quando chiudi il libro perché è terminato ti strappa un sorriso, lascia spazio alla speranza!

 

Pubblicato da

edwige mormile

Titolare di Hortus Deliciarum, dove si progettano e realizzano giardini, terrazzi, si allestiscono eventi, si mescolano i fiori con le erbe e le spezie ... è un appuntamento ... per conoscere queste meravigliose creature che sono le piante ... periodicamente si trasforma: e insieme ad appassionati ci si ritrova attorno ad un'orchidea o ad una rosa antica ..

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